


Alceste Monti, un pioniere nel settore di un prodotto che è diventato un simbolo di tradizione, comprese sin da subito il potenziale che il baccalà portava con sè per la sua famiglia e per le future generazioni.
Nella sua dedizione e passione per il lavoro, dimostrò un grande entusiasmo nel condividere le proprie conoscenze e un profondo amore per il viaggio, riuscendo così a unire due mondi allora distanti: la Norvegia e l’Italia.
Ed è proprio grazie a questo legame che ha preso vita la prima grande commercializzazione del baccalà norvegese Monti.


La capacità di conservazione di questo prodotto, grazie al metodo di salagione, gli ha storicamente conferito la reputazione di “pesce dei poveri”, consumato in tutti i periodi dell’anno indipendentemente dalle stagioni di pesca.
Il baccalà Monti superò in questo modo le barriere stagionali, diventando una risorsa preziosa per le persone che cercavano una fonte di nutrimento costante e di alta qualità.
L’Azienda, nel corso degli anni, ha affinato le proprie tecniche di lavorazione, utilizzando metodi tradizionali combinati con le più avanzate tecnologie, per garantire un baccalà che conservi la sua prelibatezza e le sue proprietà nutritive.
