APPROVVIGIONAMENTO

e pesca sostenibile:
un impegno duraturo

Quando la Pesca è in Armonia con l'Oceano

La pesca è il cardine della nostra azienda.

Tuttavia, ci troviamo di fronte a una realtà spaventosa: il 64,4% degli stock ittici mondiali è sfruttato al massimo delle sue capacità, mentre il 35,6% è oltre il limite biologicamente sostenibile.

La pesca illegale raggiunge cifre allarmanti, con fino a 26 milioni di tonnellate di pesce catturato illegalmente ogni anno.

Ma non finisce qui: fino al 50% del pesce pescato viene accidentalmente catturato e poi rilasciato, spesso con gravi danni agli ecosistemi marini, un fenomeno che raggiunge il 70% del Mediterraneo.

Perché stiamo dicendo tutto ciò?

Semplice, per noi di Monti questi non sono solamente numeri.

Sono una vera e propria catastrofe e sentiamo, nel nostro piccolo, di dover fare qualcosa per migliorare la situazione.

Di fronte a questi dati così disturbanti ci chiediamo: "cosa significa davvero "biologicamente sostenibile" quando parliamo di pesca?"

La Pesca Sostenibile secondo Monti

La pesca sostenibile per noi è molto più di un'opzione o una strategia aziendale.

È un impegno profondo, una chiama alla responsabilità nei confronti del nostro pianeta.

È una promessa che facciamo a noi stessi e alle generazioni future. Riteniamo infatti che sia una delle chiavi per preservare il tesoro degli oceani e proteggere l'equilibrio delicato della vita sulla Terra.

I Pilastri della Pesca Ecosostenibile

In Monti, la pesca sostenibile si basa su 3 pilastri fondamentali.

· Preservazione delle Popolazioni Ittiche

Lasciare abbastanza individui in mare affinché possano riprodursi e rigenerare gli stock è una nostra priorità.

Evitiamo la pesca eccessiva che potrebbe minacciare le future generazioni di pesci.

· Rispetto per l'Ecosistema

Ci impegniamo a non utilizzare metodi di pesca dannosi per l'ecosistema marino.

La pesca a strascico, ad esempio, che raschia via tutto ciò che incontra, non ha spazio nei nostri processi.

· Bycatch Minimizzato

Un altro pilastro fondamentale della pesca sostenibile è la minimizzazione del bycatch, ovvero la cattura accidentale di specie non in target.

Nel corso degli anni abbiamo adottato tecniche di pesca più selettive per evitare di catturare specie indesiderate.

La pesca del merluzzo artico infatti, la specie da cui otteniamo il nostro pregiato baccalà, avviene principalmente a lenza, uno dei metodi meno impattanti.

Inoltre, ci serviamo di dispositivi di esclusione e reti a maglie selettive.

Tutto ciò ci consente di far sfuggire le specie non idonee: squali, cetacei, tartarughe ed altre specie a rischio vengono così rilasciate immediatamente, senza causare alcun danno a loro e all'ecosistema marino.

 
 

La nostra Dedizione per un Futuro più Green

La pesca del merluzzo artico è il fulcro della nostra dedizione alla pesca sostenibile.

Questa specie è stata oggetto di attenti studi e regolamentazioni mirate a proteggerla e preservarne la popolazione.

Il nostro obiettivo è contribuire attivamente a questa missione di conservazione.

Grazie all'introduzione del sistema delle quote (TAC), sono stati assegnati limiti di cattura ai vari gruppi di pescherecci, in modo da garantire che le popolazioni di merluzzi non vengano esaurite.

La pesca eccessiva è stata frenata grazie a questo meccanismo di controllo che ci consente di garantire che il pesce che preleviamo dal mare non superi mai i limiti biologicamente sostenibili.

 
 

Le nostre Specie: un doppio Tesoro dagli Abissi

Nelle profondità degli nostri oceani, due specie di merluzzo svolgono un ruolo cruciale nella catena alimentare marina e nella gastronomia mondiale: il Gadus Morhua e il Gadus Macrocephalus.

Queste due specie, seppur differenti in molti aspetti, condividono un importante legame con la nostra attività e la nostra passione per il baccalà.

Gadus Morhua: il Merluzzo Atlantico

Questo pesce, noto anche come merluzzo bianco, popola le fredde acque dell'Atlantico settentrionale, dalle coste del Canada fino ai mari del nord Europa.

Può nuotare fino a 600 metri di profondità, dove deposita centinaia di migliaia di uova sul fondale marino e può vivere fino a 25 anni.

La sua carne è caratterizzata da un colore paglia e macchie grigio-verdastre.

Gadus Macrocephalus: il Merluzzo del Pacifico

A differenza del Gadus Morhua, il Gadus Macrocephalus, o merluzzo grigio, vive nelle acque fredde del Pacifico settentrionale e orientale.

Noto per la sua carne bianca e soda, può nuotare fino a 500 metri di profondità ed è una risorsa davvero importante per le comunità costiere nelle regioni del Pacifico.

Entrambe queste specie rappresentano un tesoro degli oceani e una fonte di cibo per l'umanità e il nostro amore per la pesca sostenibile mira a preservarle e a garantire che possano prosperare in modo sostenibile per le generazioni future.

Certificazione MSC

Una certificazione MSC attesta che la zona di pesca da cui proviene il prodotto è gestita secondo modalità sostenibili, prendendo in considerazione l'intero ecosistema marino e l'efficienza del sistema di gestione.

Siamo stati i primi in Italia, nel nostro settore, a monitorare la catena di approvvigionamento, ottenendo la certificazione volontaria MSC.

Ad oggi il 90% della nostra produzione è certificata secondo questo schema internazionale.

 

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